Concorrenza: come sopravvivere
Ciò che vendiamo però non è solo un prodotto, un servizio, o la nostra competenza, ma un risultato che da questi possono derivare.
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La realizzazione del Logo è la prima e più importante scelta della vita di un’impresa.
Il logo è la nostra interfaccia con il mondo.
È il “vestito” che l’azienda indossa, riconoscibile e condivisibile dalle persone che vogliamo raggiungere. Ecco perché è una scelta importante.
Il logo non è un disegnino da appiccicare sul biglietto da visita e sulla carta intestata per non lasciare il foglio bianco, è invece il cuore pulsante dell’azienda perché rappresenta la visione e la filosofia con cui la nostra impresa si presenta al mercato.
Come avrete capito già da queste prime parole la costruzione del Logo non è una scelta da prendere alla leggera perché dovrà durare negli anni o almeno finché la “vision” aziendale rimarrà la stessa.
E questo vale anche per il Logo professionale dei freelance e dei liberi professionisti.
A questo punto è doveroso parlare di un altro elemento importante: il Brand.
Il Brand è un concetto molto più ampio del Logo (che ne è la rappresentazione grafica) perché esprime i valori di unicità, visione e missione di un’azienda.
Il Brand rappresenta la filosofia aziendale che il cliente deve percepire e assimilare e in cui identificarsi. Il Brand è espresso non solo dal Logo ma anche dalla comunicazione in generale, dal modo di presentarsi e dal modo di agire di una azienda e da chi ne fa parte avendone sposato i valori.
Il Logo quindi assume un’importanza sempre più rilevante perché deve rappresentare il Brand nella manciata di secondi nei quali lo sguardo del potenziale cliente si rivolge a esso.
Una volta scelto, il Logo, deve diventare l’elemento che stimola il “desiderio” del cliente, non solo di acquistare il prodotto/servizio ma anche di far parte della filosofia dell’azienda stessa “identificandosi” nei valori che esprime e negli ideali che rappresenta.
Aziende com Apple, Nike, CocaCola sono diventati colossi grazie all’attenzione ai dettagli e la cura del loro Brand. Non hanno lasciato nulla al caso e le loro strategie di marketing hanno fatto la storia.
Anche senza chiudere gli occhi l’immagine della mela morsicata, dello swoosh (la virgola) e della rossa scritta orientaleggiante si è formata nella vostra mente in modo spontaneo e naturale…
Cosi come la scritta Martini (ci scommetto) si è sostituita immediatamente nel sottotitolo usato in questo articolo diventando nella vostra mente “No Martini? No party”.
A questo dovremmo avere le idee chiare (o quasi) per affrontare la costruzione vera e propria del proprio Logo. Ora non ci rimane che metterci all’opera con un grafico esperto che possa tradurre sulla carta il nostro progetto di Logo.
Ma comè si presenta, sulla carta, un logo?
Brand, marchio, logotipo, pittogramma, payoff sono le varie parti che lo compongono, vediamone qui sotto il significato:
In conclusione creare un Logo è un compito altamente qualificato e prevede chiarezza di intenti e di obiettivi, analisi del mercato, scelta del target sapendo riconoscerne esigenze e bisogni, preparazione specifica sui simboli e sul loro significato, sulla scelta dei colori, dei font, delle forme, degli equilibri tra immagini e parole.
Se hai intenzione di aprire una nuova attività o ti sei accorto che il tuo Logo non ti rappresenta, cosa aspetti? Affidane la realizzazione a chi possiede le giuste competenze per far diventare la scelta del Logo una scelta di successo.
Ciò che vendiamo però non è solo un prodotto, un servizio, o la nostra competenza, ma un risultato che da questi possono derivare.
Nuovo codice della crisi d’impresa (c.c.i.) e modifiche Codice Civile